da www.dire.it – Newsletter Psicologia del 25 febbraio 2020
A seguito della chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) con la legge 81/2014, in via residuale, eccezionale e in maniera transitoria, le Residenze esecutive per le misure di sicurezza (Rems) ospitano persone affette da disturbi psichici che hanno commesso dei crimini, “là dove le misure non detentive non siano assolutamente praticabili”, si legge nella pratica 521/2018 del Csm.
“Molte persone, infatti, negli Opg erano detenute impropriamente. Si parlava di ‘ergastoli bianchi’, di persone che in assenza di colpa venivano abbandonate” all’interno di queste strutture, che assomigliavano più a istituti di pena che a degli ospedali. Anche nelle Rems, ora, “questo rischio si ripropone se non si collegano i processi e se non si danno ai servizi risorse, strumenti, idealità”. A fornire un quadro dettagliato della storia, la rilevanza e le criticità della maggiore riforma della Salute mentale in Italia, è Vanni Pecchioli, psicologo, presidente della cooperativa sociale integrata ‘Conto alla Rovescia’ e membro del Coordinamento della Regione Lazio dei centri diurni riabilitativi.