Siamo di fronte a una involuzione neo-manicomiale

Da Quotidiano Sanità – Lettere al direttore del 15 aprile
Di Girolamo Digilio Presidente onorario A.RE.SA.M. 

Gentile Direttore,            
molto opportunamente il Dott. Massimo Cozza, Direttore del DSM della ASL Roma 2 richiama l’attenzione sui dati dell’ultimo rapporto SDO sui ricoveri ospedalieri nel nostro Paese dai quali emerge un’alta percentuale di ricoveri ripetuti in ambito psichiatrico: ogni anno vengono ricoverati in Italia nei SPDC, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, oltre 100.000 persone con disagio psichico-sofferenza mentale (108.290 nel 2015); di queste persone circa una su tre (32,5%) viene ricoverata in ospedale più volte nell’arco dell’anno.
Questo dato, che riguarda le forme più gravi di sofferenza psichica e viene giustamente interpretato come un segnale delle difficoltà dei servizi, rappresenta il più grave ed evidente effetto della mancata o insufficiente presa in carico territoriale delle persone con sofferenza mentale, conseguente al depauperamento in personale del SSN, e in particolare dei servizi psichiatrici, dovuto alle politiche di selvaggia e indiscriminata riduzione della spesa perseguite dai governi succedutisi nel corso degli ultimi due decenni.

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