da www.regione.lazio.it/garantedetenuti/
Il 10 giugno 2021 il primo degli ospiti delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) iscritti alla scuola ha conseguito il diploma di licenza media inferiore. E’ quanto si apprende da una nota di ringraziamento del direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche (Dsmdp) della Asl Rm 5, Giuseppe Nicolò.
La Asl Rm 5 nel novembre 2019 ha iniziato un percorso di collaborazione con le istituzioni scolastiche, avviato con la stipula di un protocollo d’intesa con il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti 3 (Cpia 3) di Roma, che ha portato nell’ultimo anno scolastico all’istituzione di una classe dedicata agli utenti delle Rems. Sono stati coinvolti nel progetto tredici pazienti, ospitati nelle tre Rems aziendali, ognuno portatore di specifici bisogni educativi.
Il progetto scolastico è stato avviato con la mediazione del Garante dei detenuti, che ha portato a un primo anno di alfabetizzazione in sperimentazione per l’anno scolastico 2019-2020 e all’attivazione, nell’ambito del dimensionamento scolastico regionale, di una classe di scuola secondaria di primo livello a partire dall’anno scolastico 2020-2021 all’interno delle due Rems di Palombara Sabina e di quella di Subiaco. In una delle due strutture, inoltre, si è avviato anche un percorso universitario per due pazienti, grazie alla collaborazione dell’Università Roma 3.
“L’offerta di percorsi educativi strutturati – scrive Nicolò nella sua nota di ringraziamento rivolta al Cpia 3 – appare cruciale nell’ottica della riabilitazione e del reinserimento dei nostri utenti nella società. Ringraziamo pertanto i dirigenti scolastici, la professoressa Adalgisa Maurizio e il professor Massimo Di Segni, per aver avviato e seguito il progetto, nonché i docenti professoressa Paola Russo, professoressa Elisa Dispensa, professor Michele Rubino e professoressa Giuseppina Mirra, per l’impegno e la dedizione profusi in quest’anno scolastico, segnato peraltro dalle difficoltà legate all’adozione delle misure di profilassi per il Covid-19”.