Nasce il Collegio nazionale dei Dipartimenti di salute mentale

da www.quotidianosanita.it del 26/11/2020

Servizio pubblico, indipendenza, multidisciplinarietà, promozione e consolidamento dei sistemi di salute mentale in Italia.
È su queste basi che si è costituito il Collegio nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale, con sede a Bologna. Obiettivi: accogliere le esperienze ed i problemi che si evidenziano sul campo e portare nei contesti istituzionali la voce di chi è chiamato a dirigere i servizi pubblici di salute mentale.
Il Collegio vuole essere luogo di confronto, di sintesi e di proposta culturale e istituzionale sugli ambiti tecnico-professionali, organizzativo-gestionali: hanno già aderito trenta Direttori di Dsm e per statuto potrà iscriversi chi abbia responsabilità organizzative e gestionali in un Dsm italiano, indipendentemente dal suo background professionale (psichiatria, neuropsichiatria infantile, psicologia, tossicologia etc…).

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Assistenza per i malati psichiatrici, “il Covid ha dimostrato che le strutture residenziali sono inadeguate e va evitato l’isolamento”

di Chiara Daina da www.ilfattoquotidiano.it del 19/11/2020

L’emergenza Covid, almeno durante la prima ondata, ha messo in croce i servizi per la salute mentale. Da un’indagine condotta dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna tra marzo e aprile 2020 è emersa una drastica e generale riduzione degli interventi psichiatrici rispetto agli stessi mesi del 2019. “Per il blocco delle attività sanitarie ordinarie, per la paura del contagio e perché non c’erano abbastanza dispositivi di protezione – dichiara Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di Salute mentale dell’Ausl di Modena e presidente della Società italiana di epidemiologia psichiatrica (Siep) che ha collaborato al monitoraggio -.

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Telefonata di un padre a un figlio, in tempo di Covid, ospite di una comunità per la cura del disagio psichico.

Di D.F. socio ARESAM

Il poeta Edmond Jabes ha scritto che “noi uomini parliamo attraverso una ferita”. Dalla ferita aperta di mio figlio inizia un dialogo, dove la scoperta dell’altro si fa protagonista nell’imprevedibilità. Ascolto la sua parola che si libera del superfluo, di ciò che la vela e si presenta nella sua concretezza: una parola nuda che offre a me che l’ascolta il volto, il corpo, l’anima nei loro istanti più veri…di sofferenza. È voce che pone domande, chiede aiuto, annuncia debolezza, apre le porte a deserti infiniti, aridi, privi di vita. Devo assolutamente dare delle risposte vere, sincere, di speranza …che la sua vita cambierà. Chiedo conforto anche a quel che ancora resta della mia fede per raccogliere parole di sollievo…ma tutto diventa buio quando mio figlio pone fine alla telefonata citando la frase di un repper che io non conosco: “ …parlo con Dio che ha pianto e mi chiede scusa per quello che mi ha fatto”.
Ciao figlio mio dal tuo papà

Per i malati mentali la giustizia italiana è quella di 90 anni fa

di Massimo Cozza da www.ristretti.org

Il Domani, 20 ottobre 2020

Il Regio Decreto 1399 del 19 ottobre 1930, cosiddetto Codice Rocco di procedura penale, compie 90 anni, con le norme relative al doppio binario e alla pericolosità sociale per infermità di mente ancora vigenti. Eppure il sapere psichiatrico è radicalmente cambiato.

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“Regioniamo” – Web Meeting SIEP

da www.siep.it

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale la Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica ha tenuto un web meeting di presentazione del Rapporto SIEP sui punti di forza e di debolezza dei 20 sistemi di cura per la Salute Mentale del nostro Paese, analizzati attraverso la lente degli indicatori SIEP, calcolati sui dati ufficiali del Ministero della Salute.

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Incremento delle prestazioni di invalidità civile: comunicato stampa ufficiale di INPS

L’INPS, a fronte delle notizie confuse e fuorvianti messe in circolazione da varie fonti, chiarisce in un comunicato stampa ufficiale che “Per i soggetti invalidi al 100% titolari di prestazioni di invalidità civile e in possesso dei requisiti di legge, l’adeguamento sarà riconosciuto in automatico, con decorrenza dal 20 luglio 2020. Tali soggetti quindi non dovranno presentare nessuna domanda.”

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