Decreto Agosto – Salute Mentale

Decreto Agosto  – Articolo 29-ter. (Disposizioni per la tutela della salute in relazione all’emergenza da COVID-19)

  1. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, al fine di fronteggiare adeguatamente le emergenze pandemiche, come quella da COVID-19 in corso, adottano piani di riorganizzazione dei distretti e della rete assistenziale territoriale per garantire l’integrazione socio-sanitaria, l’interprofessionalità e la presa in carico del paziente.
  2. Al fine di efficientare i servizi di salute mentale operanti nelle comunità locali e di garantire il benessere psicologico individuale e collettivo in considerazione della crisi psico-sociale determinata dall’eccezionale situazione causata dall’epidemia da SARS-COV-2, il Ministero della salute, d’intesa con la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana le linee d’indirizzo finalizzate all’adozione, da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, di un protocollo uniforme sull’intero territorio nazionale che definisca le buone pratiche di salute mentale di comunità e per la tutela delle fragilità psico-sociali, secondo i seguenti princìpi di riferimento:

Continue Reading…

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata mondiale della salute mentale

da  www.quirinale.it

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«La Giornata mondiale della salute mentale costituisce l’occasione per riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla vulnerabilità psichica connessa alle condizioni di isolamento sociale e di emarginazione.
Quest’anno, le vicende della pandemia hanno acuito la sofferenza delle persone affette da patologia psichica, spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche, e che si sono trovate in alcuni casi ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura.
A ciò si aggiunga che la pandemia ha prodotto, tra le sue tragiche conseguenze, un incremento delle condizioni di disagio psichico, acutizzando situazioni di emergenza psicologica e sociale. Con le difficoltà incontrate dai servizi sanitari, i Paesi stanno trovando modi innovativi per fornire assistenza e sono nate iniziative per rafforzare il sostegno psicosociale.
Un ruolo fondamentale per il supporto alle persone con malattia psichica continua ad essere svolto dalle famiglie, di frequente gravate di una gestione difficile dal punto di vista economico e relazionale. Continue Reading…

Salute mentale, dalla “reclusione” alla domiciliarità: il ministero risponde a Unasam

da Redattore Sociale del 28 settembre 2020

 “Il tema della salute mentale è assolutamente centrale per questo Ministero”: inizia con questa rassicurazione la risposta che Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha recapitato a Unasam, dieci giorni dopo aver ricevuto la lettera in cui l’associazione esprimeva “grande preoccupazione per il protrarsi delle restrizioni di libertà, nelle strutture socio sanitarie e socio assistenziali, che accolgono persone che vivono la condizione della sofferenza mentale”. La presidente Gisella Trincas sollecitava un “intervento urgente” da parte del ministero, dal momento che le misure preventive si traducono, in molti contesti, in “un’inaccettabile e incomprensibile rigidità di disposizioni”.

Leggi l’articolo da www.redattoresociale.it

Convegno a Napoli “Verso la conferenza nazionale per la salute mentale”, l’intervento di Gisella Trincas

da Unasam

Lo scorso 25 settembre a Napoli, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si è tenuto il convegno “Verso la conferenza nazionale per la salute mentale”, presieduto da Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, e introdotto da Massimiliano Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

Leggi l’intervento di Gisella Trincas da www.unasam.it

Incremento delle pensioni: circolare applicativa di INPS

di Carlo Giacobini da www.handylex.org del 23/09/2020

Dopo le analisi del caso INPS ha oggi emanato la circolare (n. 107) applicativa su quanto disposto dalla Sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e dal decreto legge “agosto” (decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, articolo 15) che prevedono una maggiorazione economica fino a 651,51 euro per tredici mensilità ai titolari di pensione di inabilità (invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi) o di pensione di inabilità di cui alla legge n. 222/1984, già prima del compimento del sessantesimo anno di età e dopo i diciotto anni, sempre che siano rispettati precisi limiti reddituali.

Leggi l’intero articolo su HandyLex.org

Liberare e liberarsi dalle REMS

di Emilio Lupo Psichiatra e responsabile nazionale dell’Organizzazione di Psichiatria Democratica – da www.questionegiustizia.it del 09/09/2020

Sul che fare dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e con l’attivazione, nelle singole regioni, delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS), si apre, periodicamente, il dibattito. Un confronto che, il più delle volte, scaturisce in seguito a qualche notizia giornalistica, come a qualche sentenza in materia, e si sviluppa intorno alla presunta necessità di attivare nuovi posti letto nelle suddette strutture, oppure sul caratterizzare le REMS come luoghi di custodia, aumentando il personale di vigilanza, piuttosto che come luogo di transizione e, quindi, esclusivamente come tappa di un attento processo di inclusione.

Leggi l’articolo su Questione Giustizia

Salute mentale in crisi: meno personale e servizi, più psicofarmaci e accessi al PS

di Massimo Cozza da www.quotidianosanita.it

“Adesso, c’è però una occasione storica da non perdere, con la possibilità di nuove risorse europee, da destinare in particolare alla sanità. Per quanto riguarda la salute mentale non si tratta solo della priorità di investire nelle risorse umane e sui servizi territoriali, ma di implementare le modalità di lavoro di tipo comunitario, a partire dal budget di salute che per la prima volta è stato inserito in una legge (L. 77/220 di conversione del Decreto Rilancio), rivolto all’assistenza anche delle persone con disturbi mentali.
Si tratta di coniugare le risorse sociali e sanitarie di ciascun utente, della famiglia e della comunità locale, compresi il volontariato e il terzo settore, per offrire risposte complessive e flessibili, da adottare per ciascuna persona sulla base della sua storia.”

Leggi l’intero articolo da Quotidiano Sanità