Author Archives: aresam
Lettera appello dell’Unasam alla Ministra Lorenzin
Dopo le innumerevoli denunce e lettere inviate da associazioni scientifiche e singole associazioni sullo stato disastroso dei servizi di psichiatria territoriali, dopo gli innumerevoli convegni in cui tale stato di cose è stato denunciato, questa volta è l’UNASAM, la più importante associazione italiana per la salute mentale a prendere l’iniziativa, inviando alla Ministra della Salute Lorenzin una lettera dal forte contenuto in cui si analizza la situazione esistente nelle varie regioni italiane e si lancia un potente grido di allarme affinchè da parte del governo vengano avviate finalmente azioni correttive per modificare tale situazione, facendo applicare in primo luogo dalle regioni le leggi esistenti per la tutela della salute mentale. Leggi la lettera
Adesione ARESAM ad appello SIEP
L’Associazione Regionale per la Salute Mentale del Lazio (A.Re.Sa.M.) Onlus aderisce all’appello della SIEP sulle drammatiche condizioni del Sistema di Cura per la Salute Mentale in Italia. Stiamo subendo ormai da anni gli effetti devastanti delle decisioni politiche nazionali e regionali, che con tagli trasversali indiscriminati, hanno ridotto il servizio pubblico dedicato alla salute mentale ad un livello solamente assistenzialistico istituzionalizzante, che non dà risposte qualitative e nega la speranza di un miglioramento della vita di coloro che, purtroppo, sono costretti a ricorrervi. Continue Reading…
Approvata la nuova Legge sul “Dopo di Noi”
Nei mesi scorsi il Parlamento ha approvato la cosiddetta norma sul “dopo di noi”,ovvero la legge 22 giugno 2016, n. 112, con la quale si intende garantire “assistenza, cura e protezione” alle “persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, Continue Reading…
Appello SIEP
La Società Italiana di Epidemiologia (SIEP) ha rivolto un forte appello a tutte le Istituzioni regionali e nazionali affinchè il tema della salute mentale, ormai completamente oscurato e fuori dall’attenzione della politica sanitaria, pur dopo le denunce fatte tre anni fa dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta, venga finalmente rimesso al centro delle azioni sanitarie in una situazione assistenziale ormai divenuta drammaticamente insufficiente a garantire i percorsi di cura e riabilitazione a cui tutte le persone sofferenti psichici hanno diritto. Familiari ed utenti conoscono bene purtroppo quanto sia difficile ricevere dai servizi territoriali, per mancanza di risorse adeguate e di personale, l’assistenza neessaria a perseguire l’obiettivo del recupero sociale e sanitario pur possibile in diverse condizioni. L’ARESAM aderisce a tale appello ed invita tutti a fare altrettanto, inviando semplicemente una mail a: appellosalutementale@gmail.com.
APPELLO PER LA SALUTE MENTALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA (SIEP)
Rivolgiamo un appello urgente per richiamare l’attenzione di Governo, Parlamento e Assemblee Regionali sulle drammatiche condizioni del Sistema di Cura per la Salute Mentale in Italia. Continue Reading…
Nuovo Isee, cambia tutto
di Sara De Carli
La Camera ha approvato le modifiche al nuovo Isee, togliendo dal reddito le indennità per la disabilità, come indicato dal Consiglio di Stato. Le novità nel decreto sulla scuola, in attesa di una revisione complessiva del Dpcm
Sì ai fondi per le scuole paritarie per gli insegnanti di sostegno, sì all’allargamento della carta di 500 euro per i diciottenni anche ai ragazzi con cittadinanza non italiana residenti in Italia e sì alla modifica all’Isee. La Camera ha approvato questa mattina il disegno di legge di conversione n.3822, per la conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, già approvato dal Senato: 268 i sì, 121 i no e 9 gli astenuti.
Fra i temi più discussi, i 12 milioni di euro per gli insegnanti di sostegno nelle scuole paritarie: «Io penso che il dibattito non dovrebbe portarsi tra scuole – come è stato già detto con chiarezza – private e scuole pubbliche, perché sono scuole pubbliche tutte e sono scuole pubbliche in modo particolare anche le scuole paritarie. Il dibattito andrebbe centrato piuttosto tra ragazzi con disabilità e ragazzi senza disabilità», ha detto con chiartezza l’onorevole Paola Binetti. «Questa cifra è vincolata esattamente alla difficoltà che questi ragazzi hanno e a garanzia della loro libertà di poter scegliere fra le diverse opzioni esattamente come tutti gli altri. Questo non è un contributo alle scuole, è un contributo alle persone con disabilità».
Per quanto riguarda l’Isee, esso viene modificato come previsto dall’emendamento presentato dal Governo il 3 maggio, che prevede l’esclusione dal reddito disponibile «dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità» e contemporaneamente al posto delle franchigie attuali (eliminate) applica per tutti la maggiorazione dello 0,5 al parametro della scala di equivalenza, per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente. Si tratta – come avevamo spiegato con l’aiuto di due esperti come Carlo Giacobini e Daniela Mesini – di una norma transitoria che renda subito applicative le sentenze del Consiglio di Stato, che decadrà quando entrerà a regime il nuovo regolamento Isee uscito dalla revisione complessiva del Dpcm 159. La norma risponde alla confusione che si registra sui territori dopo le sentenze del Consiglio di Stato ma va a sacrificare la capacità selettiva ed equitativa dell’indicatore. (25 Maggio 2016)
L’ARESAM ricorre alla commissione Europea contro le modifiche introdotte dal Governo alla Legge 68/99 sul collocamento obbligatorio.
Il 27 Gennaio u.s. l’ARESAM, insieme ad altre associazioni, ha presentato un ricorso alla Commissione Europea per aprire un procedimento di infrazione da parte dell’Italia delle norme comunitarie in materia di collocamento obbligatorio al lavoro. Infatti il governo italiano nei mesi scorsi ha modificato profondamente il testo e lo spirito della legge 68/99 relativa al collocamento obbligatoiro al lavoro delle persone disabili, prevedendo tra l’altro la sola chiamata nominativa e non più anche quella numerica, che costituiva una garanzia e una possibilità per le persone con le disabilità più gravi, ed in particolare per le persone con sofferenza psichica. Leggi il testo del ricorso.