Manifestazione nazionale per la Pace 5 marzo – Roma

Fonte CSV Lazio

“È una inaccettabile follia ed una pericolosissima regressione storica. Non ci sono altre parole per commentare ciò che è successo e sta succedendo in Ucraina.
Questo è il tempo di dichiarare la pace e non la guerra.
Le guerre costituiscono una criminale sequela che ha le caratteristiche del circolo vizioso: guerra chiama guerra”.

Queste parole riprese dall’Appello della Tavolo per la Pace rispecchiano il pensiero di molti che in questi giorni assistono attoniti all’evoluzione di un conflitto scaturito nel cuore dell’Europa e che mette in discussione la costruzione di un percorso di Pace sviluppato in oltre 70 anni.

Leggi la lettera di adesione alla manifestazione della Presidente CSV Lazio Paola Capoleva.

Il bonus psicologo? Progetto spot, ha solo un effetto illusorio

di Massimo Cozza da la Repubblica – Salute del 01/03/2022

Alla fine il “bonus psicologo” è arrivato nel Milleproproghe approvato dal Parlamento, con due diverse progettualità contenute nello stesso emendamento finale, una tesa al potenziamento del servizio pubblico, l’altra di natura privatistica rispondente alla politica del voucher, con un impegno economico complessivo quasi simbolico.
Al di là dell’enfasi mediatica e politica, rispetto ai 50 milioni bocciati nella Legge di Bilancio, vengono stanziati 20 milioni di euro, dei quali 10 destinati ad assunzioni per i servizi di salute mentale delle ASL, con un segnale positivo per il SSN, ed altri 10 per il vero e proprio “bonus psicologo”, che potrà riguardare una platea molto ristretta di circa 16mila cittadini, da regolamentare con successivo decreto interministeriale.

Leggi l’intero articolo da la Repubblica

 

Ancora un’altra vittima della contenzione

di Marinella Cornacchia Presidente A.RE.SA.M. ODV

Wissem Abdel Latif si è aggiunto al già lungo elenco di morti in SPDC o durante le procedure di TSO.
Continuiamo a chiederci perché tutto questo, malgrado i reiterati appelli, le azioni giudiziarie.
Esperienze negative nel passato ce ne sono state, tante, troppe e dopo ogni drammatico evento abbiamo ascoltato e letto fiumi di parole contro questo modo di operare. Poi le luci si spengono e tutto rimane come prima. Fino alla morte successiva.
Ora però la stessa Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, alla luce del continuo ripetersi di questi fatti, per la prima volta ha messo sotto sorveglianza lo stato Italiano su questa pratica, molte volte utilizzata per sopperire alla carenza di medici e infermieri.
Che un’indagine debba essere svolta è fuori di ogni dubbio, ma si dovrebbe partire esaminando correttamente come è stato ridotto, a forza di ridimensionamenti e tagli, tutto il sistema territoriale della salute mentale. Solo in questo modo si potrà, forse, porre rimedio una volta per tutte a carenze organizzative, strutturali ma soprattutto culturali che stanno portando l’Italia indietro di oltre 40 anni nell’approccio alla cura e alla riabilitazione delle persone che soffrono di disturbi mentali.

Bonus Salute Mentale: quando la soluzione è peggio del problema

Grande risalto ha avuto nei giorni scorsi la proposta di un emendamento alla Legge di Bilancio che introduce un Fondo di 50 Mln di Euro per il c.d. Bonus Salute Mentale. La misura intende consentire nell’intenzione dei proponenti la possibilità di rivolgersi a un libero professionista psicoterapeuta ricevendo un contributo di € 150 se “over 18 a cui ancora non è stato diagnosticato un disturbo mentale” ed uno più consistente (da 400 a 1600 €) per proseguire una psicoterapia già avviata.

Leggi l’intero articolo da www.conferenzasalutementale.it

Vi racconto l’ondata silenziosa del disagio mentale dei ragazzi

di Giusi Sellitto  da www.formiche.net del 13/12/2021 

Nell’ultimo anno si è registrato un boom di accessi di minorenni nei pronto soccorso per motivi neuropsichiatrici. A rilevarlo sono i dati di un’indagine della Società italiana di pediatria (Sip) condotta in 9 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria). Durante la pandemia (marzo 2020-marzo 2021).
Gli accessi per patologie di interesse neuropsichiatrico sono cresciuti dell’84% rispetto al periodo pre-Covid.

Leggi l’intero articolo da www.formiche.net

La Corte Costituzionale al bivio. Ritorno al manicomio giudiziario o grande riforma?

Il problema REMS sta nell’eccessivo ricorso a misure di sicurezza detentive, non nella scarsità dei posti. Come è possibile che si stabilisca una misura detentiva per una persona imputata per aver lanciato un cartone di vino contro il sindaco, come è successo a Tivoli?

Leggi l’intero articolo da Conferenza Salute Mentale

10 DICEMBRE – Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

In occasione della ricorrenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ricade il 10 dicembre, l’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (UNASaM), ha voluto dare un contributo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della violazione dei diritti umani nei confronti delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e di tutte le persone che vivono condizioni di fragilità sociale.
Oggi più che mai, nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che colpisce maggiormente le persone più esposte alla sofferenza umana, il tema è di grande attualità e richiede una attenzione particolare da parte della società e delle Istituzioni.