2A CONFERENZA NAZIONALE SULLA SALUTE MENTALE: “Per una salute mentale di comunità”

 da Ministero della Salute

Si è svolta il 25 e 26 giugno 2021 la 2° Conferenza Nazionale della Salute Mentale: “Per una Salute Mentale di Comunità” promossa dal Ministero della Salute.

25.6.2021 – Guarda la registrazione della sessione di apertura

25.6.2021 – Sessioni parallele in gruppi di lavoro

  1. La qualificazione e l’organizzazione dei servizi per una salute mentale di comunità
    Guarda il webinar 1 
  2. La salute mentale dei minori, degli adolescenti e dei giovani adulti: servizi, famiglia e scuola
    Guarda il webinar 2
  3. Azioni preventive e presa in carico nelle popolazioni migranti e nei contesti custodiali
    Guarda il webinar 3
  4. Il lavoro di équipe in salute mentale: professioni e formazione
    Guarda il webinar 4
  5. Sistema informativo e valutazione delle attività nei servizi di salute mentale
    Guarda il webinar 5
  6. I percorsi di presa in carico: buone e cattive pratiche
    Guarda il webinar 6
  7. Lavoro, abitazione, sostegno alla vita indipendente: attori e strumenti per l’inclusione sociale
    Guarda il webinar 7
  8. Il ruolo delle associazioni di utenti, familiari e del volontariato nei servizi di salute mentale
    Guarda il webinar 8

26.6.2021 – Dallo stato dell’arte agli impegni condivisi – Guarda la registrazione della sessione conclusiva 

Leggi 
Lettera di Papa Francesco “Ai partecipanti alla Conferenza Nazionale della Salute Mentale”
Telegramma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Testo dell’intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza

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Tavolo tecnico salute mentale – Documento di sintesi
Programma 2a Conferenza nazionale per la salute mentale

Tutti i video della Conferenza sono disponibili sulla pagina You Tube del Ministero della Salute

Primo diploma di scuola media nella Rems di Palombara Sabina

da www.regione.lazio.it/garantedetenuti/

Il 10 giugno 2021 il primo degli ospiti delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) iscritti alla scuola ha conseguito il diploma di licenza media inferiore. E’ quanto si apprende da una nota di ringraziamento del direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche (Dsmdp) della Asl Rm 5, Giuseppe Nicolò.
La Asl Rm 5 nel novembre 2019 ha iniziato un percorso di collaborazione con le istituzioni scolastiche, avviato con la stipula di un protocollo d’intesa con il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti 3 (Cpia 3) di Roma, che ha portato nell’ultimo anno scolastico all’istituzione di una classe dedicata agli utenti delle Rems. Sono stati coinvolti nel progetto tredici pazienti, ospitati nelle tre Rems aziendali, ognuno portatore di specifici bisogni educativi. Continue Reading…

2a Conferenza nazionale per la salute mentale: “Per una salute mentale di comunità”

da Ministero della Salute

Si terrà il 25 e 26 giugno 2021, in modalità streaming online, la 2a Conferenza Nazionale per la Salute Mentale “Per una Salute Mentale di Comunità”, promossa dal Ministero della Salute.
A vent’anni dalla prima Conferenza Nazionale del 2001, la Conferenza intende essere occasione di confronto e rilancio sui seguenti obiettivi:

  • riaffermare il principio, come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che non c’è salute senza salute mentale, e che essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale delle comunità;
  • ribadire la responsabilità pubblica delle politiche per la Salute Mentale, per garantire in modo uniforme sul territorio nazionale il diritto alla cura e all’inclusione sociale;
  • analizzare in maniera partecipata e trasparente il funzionamento dei servizi per la salute mentale, i modelli organizzativi, le risorse umane ed economiche impiegate, la qualità delle risposte ai bisogni di salute della popolazione e le pratiche per il rispetto dei diritti di cittadinanza;
  • ripensare le politiche future, anche alla luce delle vulnerabilità emerse nel corso della pandemia, valorizzando le buone pratiche e assumendo come cornice di riferimento la salute mentale di comunità.

Ulteriori informazioni e programma sul sito del Ministero della Salute

Pubblicato il SAP per la Centralità Urbana S.Maria della Pietà

da https://www.facebook.com/campagnasipuofare/

È stato Pubblicato lo Schema di Assetto Preliminare per la Centralità Urbana S.Maria della Pietà. Che dovrebbe essere “Schema di Assetto Preliminare”. Ma “preliminare” è veramente una presa per i fondelli.
Le Delibere Regionali hanno già definito proprietà, funzioni, destinazioni e usi di 36 edifici su 37 e avviato i lavori esecutivi.
Gli uffici Urbanistici del Comune di Roma hanno dato sfogo alla loro creatività e inventiva, manco fossero Re Mida, per tentare di trasformare uno spezzatino di cose alla rinfusa in mano alla ASL RM1, in un Piano a Norma di Legge e il S.Maria della Pietà in un “travestimento” da Centralità Urbana che non è e, se la spuntano, non sarà mai.

Continua a leggere da Si può fare – Uso Pubblico, Sociale e Culturale del S.Maria della Pietà

Trattamento obbligatorio, il Protocollo di Oviedo non tutela i diritti delle persone con sofferenza mentale

da www.societadellaragione.it del 21/05/2021

La Società della Ragione aderisce alla campagna “Withdraw Oviedo”, lanciata dallo European Disability Forum, e chiede al governo italiano di non dare il suo assenso al Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Oviedo in tema di trattamento involontario e di internamento involontario per i pazienti psichiatrici, che sarà votato dal Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa dall’1 al 4 giugno.
La bozza di protocollo aggiuntivo è contraria al diritto internazionale in materia di diritti umani, in particolare alla Convenzioni Onu sui diritti delle persone disabili e rischia di consolidare la istituzionalizzazione delle persone con disabilità mentale. Inoltre, legittima e rafforza la contenzione, senza alcun riferimento al superamento di questa pratica di violazione dei diritti umani.

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Riaperture, per le ferite da Covid bisogna rinforzare i servizi psichiatrici

di Massimo Cozza da www.repubblica.it/salute del 10/05/2021

C’è la felicità di chi torna alla vita di prima e la paura di chi quella vita non ce l’ha più. Di chi ha perso il lavoro, o la casa. Il virus non è democratico nella ripartenza

Le riaperture, conseguenti al miglioramento dell’andamento della pandemia, rappresentano non solo la possibilità di una ripresa delle attività economiche e sociali, ma hanno anche un effetto positivo sulla psiche di una parte importante degli italiani. In coincidenza con maggio, mese della salute mentale.
Questa volta apprezzeremo ancor di più comportamenti che prima erano vissuti quasi come semplice routine. Potere incontrarsi con gli altri, ritornare alla scuola in presenza, andare al ristorante, frequentare cinema, teatri, musei, riprendere le attività sportive, avere il piacere di poter pensare di ritornare a viaggiare, dopo un lungo periodo di privazioni, sono psicopillole di ottimismo. Ma non per tutti.

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