🎬 Dopo aver partecipato @triestefilmfestival, Charlotte, una di noi, arriva a Roma, al Cinema delle Province!

Tra le montagne del Trentino, Charlotte — interpretata dalla straordinaria Linda Olsansky — vive in un mondo fatto di sfide invisibili agli occhi degli altri e percorsi interiori che pochi possono immaginare. Attraverso i suoi occhi, il film ci offre uno sguardo autentico e profondo sull’esperienza della schizofrenia, restituendo un ritratto intenso e sfaccettato sull’esperienza della malattia mentale.

CHARLOTTE, EINE VON UNS – TriesteFilmFestival

🎤 Dopo la proiezione, saranno presenti in sala il regista Rolando Colla e l’attrice protagonista Linda Olsansky per un dibattito sul processo di realizzazione del film e un approfondimento sul tema della salute mentale.

 

📅 3 aprile, ore 20:30

📍 Cinema delle Province – Roma

UN ALTRO PASSO INDIETRO: I disabili mentali in Argentina si chiameranno “ritardati”, “idioti” o “imbecilli”

L’Argentina approva una riforma dell’agenzia che si occupa di disabilità e cambia la terminologia utilizzata per indicare i disturbi cognitivi: si torna a utilizzare ‘ritardo mentale’ e si rendono ufficiali le etichette di ‘idiota’ e ‘imbecille’.

Dall’agenzia di stampa nazionale DIRE. Continua a leggere l’articolo.

Incontro presso la nostra sede, via di Tor di Nona 43, per parlare di REVERSIBILITÀ

Cari amici,

ritornano gli incontri presso la nostra sede, via di Tor di Nona 43.
Giovedì 13 marzo, dalle ore 15,30 alle 17,30 si approfondiranno ulteriori aspetti sulla REVERSIBILITÀ, argomento di cui si è già parlato nell’ incontro del 19 dicembre ’24.
Si inizierà poi ad affrontare il tema della LEGGE 104/92 e dei suoi risvolti e delle ricadute su tanti aspetti della quotidianità.
Sarà anche l’occasione, per chi non lo avesse già fatto per rinnovare l’iscrizione per il 2025 e non farci mancare il Vostro appoggio.
Vi aspettiamo.

Un cordiale saluto.
Marinella Cornacchia

Le Rems non devono essere miniOPG, il rischio di pericolose scorciatoie

Al Direttore de il Sole 24 ore

Gent.le Direttore,

in relazione all’articolo “Rems, lunghe liste d’attesa e pericoli: il Governo lavora a 300 nuovi posti” di Raffaella Calandra, Il Sole 24 ore del 21 febbraio 2025 mi permetto alcune considerazioni.

L’articolo coglie quanto sia varia l’umanità e complessa la composizione delle persone in REMS e quanto sia necessario migliorare l’appropriatezza dei percorsi giudiziari e di cura. Conoscere le storie permette di comprendere che vi è ben altro oltre il reato e il disturbo. Le persone sono qualcosa in più e di diverso. Molte delle persone in percorsi giudiziari hanno problemi di natura sociale e per violazioni delle norme sulle droghe e delle leggi sull’immigrazione.

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Rette RSA Alzheimer. È l’ora di attuare la riforma della non autosufficienza. di Stefano Cecconi

La Cassazione ha disposto su singoli casi che i malati di Alzheimer nelle Rsa siano a carico del servizio sanitario nazionale. Si parte da un caso particolare per poi andare fino al generale: la vicenda giuridica è quella delle persone non autosufficienti affette da morbo di Alzheimer. La richiesta dei sindacati, rivolta al governo e alle Regioni, è arrivare a una piena attuazione della riforma della non autosufficienza, che è rimasta ferma al palo.

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Salute Mentale nel Lazio: un’emergenza pubblica

COMUNICATO STAMPA
Roma, 20 febbraio 2025
Salute Mentale nel Lazio: un’emergenza pubblica
Per affrontare questa emergenza pubblica e la crisi che da tempo attanaglia la Sanità Pubblica e, in particolare, il mondo della Salute Mentale é stato richiesto un incontro urgente con l’On. Avv. Francesco Rocca, Presidente della Giunta Regionale del Lazio con delega alla Sanità.

Leggi documento allegato

Folle è il potere che vuole riaprire i manicomi. di Franco Corleone

Archiviate le celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Basaglia si è scatenata l’offensiva da parte di un’unione sacra costituita da psichiatri reazionari, magistrati pavidi, politici securitari e giornalisti disinformati per seminare la paura dei matti pericolosi con l’obiettivo di riaprire i manicomi. A cominciare dall’anello ritenuto più debole: gli Opg, gli orrendi ospedali psichiatrici giudiziari, come li aveva additati il presidente Giorgio Napolitano, chiusi finalmente da una rivoluzione che ha tolto mille sventurati dalle gabbie dell’internamento e dall’ergastolo bianco. Il ministero della Salute prima ha elimina to l’Osservatorio indipendente con il compito di monitorare il funzionamento delle Rems, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza per i prosciolti, cioè gli autori di reato considerati incapaci di intendere e volere; poi ha istituito un gruppo di lavoro orientato alla sostanziale cancellazione della legge 81.

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