Convegno a Napoli “Verso la conferenza nazionale per la salute mentale”, l’intervento di Gisella Trincas

da Unasam

Lo scorso 25 settembre a Napoli, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si è tenuto il convegno “Verso la conferenza nazionale per la salute mentale”, presieduto da Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, e introdotto da Massimiliano Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

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Liberare e liberarsi dalle REMS

di Emilio Lupo Psichiatra e responsabile nazionale dell’Organizzazione di Psichiatria Democratica – da www.questionegiustizia.it del 09/09/2020

Sul che fare dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e con l’attivazione, nelle singole regioni, delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS), si apre, periodicamente, il dibattito. Un confronto che, il più delle volte, scaturisce in seguito a qualche notizia giornalistica, come a qualche sentenza in materia, e si sviluppa intorno alla presunta necessità di attivare nuovi posti letto nelle suddette strutture, oppure sul caratterizzare le REMS come luoghi di custodia, aumentando il personale di vigilanza, piuttosto che come luogo di transizione e, quindi, esclusivamente come tappa di un attento processo di inclusione.

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Salute mentale in crisi: meno personale e servizi, più psicofarmaci e accessi al PS

di Massimo Cozza da www.quotidianosanita.it

“Adesso, c’è però una occasione storica da non perdere, con la possibilità di nuove risorse europee, da destinare in particolare alla sanità. Per quanto riguarda la salute mentale non si tratta solo della priorità di investire nelle risorse umane e sui servizi territoriali, ma di implementare le modalità di lavoro di tipo comunitario, a partire dal budget di salute che per la prima volta è stato inserito in una legge (L. 77/220 di conversione del Decreto Rilancio), rivolto all’assistenza anche delle persone con disturbi mentali.
Si tratta di coniugare le risorse sociali e sanitarie di ciascun utente, della famiglia e della comunità locale, compresi il volontariato e il terzo settore, per offrire risposte complessive e flessibili, da adottare per ciascuna persona sulla base della sua storia.”

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Conferenza Salute Mentale: lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza

Il coordinamento nazionale della Conferenza Salute Mentale ha inviato una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza chiedendo un provvedimento specifico per la salute mentale e per tutte le situazioni di fragilità sanitaria e sociale, che abbia validità vincolante per tutte le Regioni e che superi le gravi limitazioni della libertà che perdurano a carico dei sofferenti psichici. Nella lettera si propongono anche soluzioni concrete, basate su alcune buone pratiche.

Leggi la lettera da www.conferenzasalutementale.it

Incontro della Consulta Regionale Salute Mentale con l’Assessore alla Sanità D’Amato

di Marinella Cornacchia

La Consulta Regionale Salute Mentale ha incontrato il 21 luglio u.s. l’Assessore alla Sanità D’Amato.

La Presidente della Consulta Regionale nell’iniziare i lavori ha espresso l’auspicio che la riunione, richiesta dalla Consulta Regionale Salute Mentale, possa segnare un nuovo inizio di collaborazione e avere risposte a medio termine sui temi che più volte erano stati segnalati:

  • Nuovo Piano Sanitario Regionale
  • Situazione sulla compartecipazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Ha intenzione la Regione di rispettarla attraverso i pagamenti da parte delle AASSLL? Sono stati segnalati ritardi di oltre un anno ed alcune AASSLL, si è scoperto, non avevano messo in bilancio tali pagamenti.
  • Stato dei servizi territoriali e ospedalieri anche riguardo alle nuove patologie.
  • Disomogeneità di organizzazione e di programmi (Atti Aziendali) nelle 10 AASSLL regionali anche contravvenendo il Progetto Obiettivo Nazionale e Regionale sulla salute mentale.
  • Protocollo 118, un atto autoritario dell’Ares portato avanti senza confronto, che allo stato attuale ha fatto lievitare i costi dei ricoveri a causa dei doppi ricoveri (prima nel SPDC più vicino e poi nel SPDC di spettanza, con doppie analisi ora obbligatorie causa covid-19).
  • Situazione trattamenti per adolescenti e DCA. Esistono Linee Guida ma in nessuna ASL è presente una filiera completa per la presa in carico.

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Salute Mentale. Il nuovo Rapporto del Ministero della Salute

di Luciano Fassari da  www.quotidianosanita.it  del 15/07/2020

Sempre più in crisi il comparto della Salute Mentale in Italia. La fotografia che emerge dall’ultimo report del Ministero della Salute relativo all’anno 2018 di cui è stata diffusa oggi una sintesi mostra un comparto in profonda crisi.

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Come cambierà la salute mentale dopo la pandemia. Intervista a Fabrizio Starace

da www.manifestosardo.org  del 16 giugno 2020

L’emergenza Covid-19  ha messo in luce la fragilità delle politiche per la salute mentale, un settore con risorse e servizi sempre più ridotti. La rivoluzione di Franco Basaglia per le organizzazioni aderenti alla Conferenza nazionale per la salute mentale, sembra essersi fermata nei pochi territori che hanno applicato la legge 180, la riforma psichiatrica che ha superato la logica del manicomio.

“Per la prima volta, dopo anni di definanziamento, avremo a disposizione fondi da collocare sulla sanità e se perdiamo questa occasione non ci saranno altre possibilità” Sono le parole di Fabrizio Starace, psichiatra, direttore del Dipartimento di salute mentale di Modena, professore di psichiatria sociale all’Università di Modena e Reggio Emilia, presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica e componente del Consiglio Superiore di Sanità. Nell’aprile dell’emergenza, è stato nominato nella task-force presieduta da Vittorio Colao per la “fase due”.

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