Salute mentale. Con il personale attuale coperto solo il 55,6% del fabbisogno di assistenza nei DSM

da Quotidiano Sanità del 24/06/2019

La più importante risorsa dei servizi diretti alla persona, ed in particolare nei servizi di salute mentale, è costituita dal capitale umano, ossia dalla consistenza numerica, tecnica, motivazionale e relazionale degli operatori impegnati nei servizi stessi.
Molto si è detto sulle competenze tecniche e sulle strategie più efficaci per tenerle sempre aggiornate e coerenti con le migliori evidenze. Scarsa attenzione è stata finora dedicata al dato quantitativo, alla consistenza numerica delle equipe di lavoro nei Dipartimenti di Salute Mentale. I rari standard di riferimento reperibili nelle normative regionali sono puntualmente disattesi, anche quando attengono a criteri per l’accreditamento dei servizi.
Essendovi una stretta correlazione tra la consistenza numerica del personale in servizio e la capacità assistenziale che i servizi esprimono (al netto naturalmente delle caratteristiche “naturali” delle reti sociali e di sostegno non psichiatriche esistenti sui territori) è possibile assumere che questa estrema flessibilità costituisca una strategia non esplicita di governo della domanda. In altri termini, la riduzione del personale determina una selezione a maglie sempre più strette dei bisogni che saranno “presi in carico” dai servizi pubblici, con il conseguente dirottamento di una quota sempre più rilevante di utenza a strutture e professionisti privati.

Leggi l’intero articolo da Quotidiano Sanità

EXPO Salute Mentale – La Carta della Cartiera

La Carta della Cartiera, il documento redatto durante l’incontro conclusivo di EXPO Salute Mentale 2019, propone le attività riabilitative e la cultura dell’inclusione sociale e lavorativa in salute mentale quali elementi essenziali per una presa in carico evolutiva ed efficace della persona con disagio psichico.

Leggi il documento

La 180, una legge sulla dignità umana

di Ruggero Piperno da www.grandecomeunacitta.org

Ho cominciato a frequentare il manicomio di Roma prima di laurearmi nel 1969. Ho le immagini impresse nella mente perché i ricordi emozionali sono quelli che rimangono con maggiore precisione. Grandi stanzoni superpopolati, fatiscenti, in rovina, un odore pungente molto particolare, un po’ di stalla e un po’, si diceva con l’ignoranza del pregiudizio, di ‘schizofrenia’, corpi umani dalle espressioni stravolte che si avvicinavano per chiedere una sigaretta, molti vestiti con una casacca di tela grezza, le fasce che pendevano dai polsi, alcune persone girovagavano in tondo, altre erano sedute guardando il vuoto, altre ancora legate alle panche o ai termosifoni. I primi medici non erano psichiatri, non avevano fatto nessuna carriera ed erano, insieme agli infermieri, sotto il potere delle suore, che avevano le chiavi del comando oltre che della farmacia.

Leggi l’intero articolo su Grande come una città

SIEP – Regioni e Salute Mentale

da www.Siep.it

Ultimo appuntamento con l’analisi a cura della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica dei sistemi per la salute mentale delle Regioni italiane, condotte sui dati del Rapporto Salute Mentale relativi all’anno 2016.
Si chiude con i dati della PA di Bolzano e delle regioni Molise, Sardegna, Valle D’Aosta.

Leggi i numeri della PA di Bolzano
Leggi i numeri della Regione Molise
Leggi i numeri della Regione Sardegna
Leggi i numeri della Regione Valle D’Aosta

EXPO Salute Mentale

L’Associazione Nazionale Centri Diurni e il Coordinamento Centri Diurni del Lazio organizzano, tra il 9 e il 12 maggio 2019, EXPO Salute Mentale, un evento che riunirà a Roma le persone e le attività della salute mentale presenti nel nostro Paese. Un evento nazionale culturale, artistico, scientifico, dove la salute mentale potrà incontrarsi, mostrarsi, pensarsi nel presente e nel futuro.
EXPO si svolgerà a Roma nel corso di 4 giornate presso l’ex Cartiera Latina (ingresso Via Appia Antica, 42), uno spazio post-industriale che unisce le strutture di un vecchio opificio di oltre 8.000 mq alle risorse naturali del Parco dell’Appia Antica e alle sue ricchezze archeologiche.
Leggi il programma EXPO
Leggi il depliant col programma dei Corsi di aggiornamento ECM
Leggi le info su alloggio e raggiungibilità

Siamo di fronte a una involuzione neo-manicomiale

Da Quotidiano Sanità – Lettere al direttore del 15 aprile
Di Girolamo Digilio Presidente onorario A.RE.SA.M. 

Gentile Direttore,            
molto opportunamente il Dott. Massimo Cozza, Direttore del DSM della ASL Roma 2 richiama l’attenzione sui dati dell’ultimo rapporto SDO sui ricoveri ospedalieri nel nostro Paese dai quali emerge un’alta percentuale di ricoveri ripetuti in ambito psichiatrico: ogni anno vengono ricoverati in Italia nei SPDC, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, oltre 100.000 persone con disagio psichico-sofferenza mentale (108.290 nel 2015); di queste persone circa una su tre (32,5%) viene ricoverata in ospedale più volte nell’arco dell’anno.
Questo dato, che riguarda le forme più gravi di sofferenza psichica e viene giustamente interpretato come un segnale delle difficoltà dei servizi, rappresenta il più grave ed evidente effetto della mancata o insufficiente presa in carico territoriale delle persone con sofferenza mentale, conseguente al depauperamento in personale del SSN, e in particolare dei servizi psichiatrici, dovuto alle politiche di selvaggia e indiscriminata riduzione della spesa perseguite dai governi succedutisi nel corso degli ultimi due decenni.

Continua a leggere su Quotidiano Sanità