Il benessere mentale è una componente essenziale della definizione di salute secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Una buona salute mentale consente agli individui di realizzarsi, di superare le tensioni della vita di tutti i giorni, di lavorare in maniera produttiva e di contribuire alla vita della comunità. La sua compromissione può avere un notevole impatto sul consumo di servizi sanitari ed è oggetto, più di altre patologie, di stigma sociale.
Per questo motivo in ambito internazionale si richiede che i governi di ciascun paese realizzino azioni di prevenzione dei disturbi mentali e di salvaguardia e promozione della salute mentale in ogni fase della vita.
Nei limiti consentiti dalla complessità del fenomeno, il quadro informativo presentato in questo Report si basa su un’ampia varietà di fonti Istat e di quelle messe a disposizione dal Ministero della salute e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
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UNASAM – Lettera alla Ministra della Salute Giulia Grillo
La nostra Organizzazione rappresenta in Italia le Associazioni dei familiari e degli utenti dei servizi di salute mentale che difendono i principi e i valori della Legge di Riforma Psichiatrica n°180, impegnate attivamente in tutte le regioni.
Con la presente, esprimiamo ferma condanna e grande preoccupazione per le dichiarazioni pubbliche del Ministro degli Interni Salvini che ha definito la Legge di Riforma Psichiatrica 180 “una legge assurda che ha causato miseria e abbandono per migliaia di famiglie di pazienti psichiatrici, abbandonando il tema della psichiatria sulle loro spalle, chiudendo tutte le strutture di cura che c’erano per i malati psichici” e che inoltre “ha causato una esplosione di aggressioni da parte di persone affette da disturbi mentali”.
Queste dichiarazioni, pronunciate da un componente del Governo Italiano, sono gravi e intollerabili, e sono un chiaro disconoscimento del percorso quarantennale della Legge di Riforma che ha chiuso i manicomi, luoghi di non cura e privazione di qualunque diritto umano, e ha reso possibile (con enormi ritardi istituzionali) la creazione di un sistema di servizi territoriali di salute mentale in tutte le regioni d’Italia, oltre ai servizi ospedalieri per le urgenze e emergenze.
Nuovo attacco alla legge 180
di Marinella Cornacchia Presidente Aresam Onlus
Quanto si sta sviluppando nei dibattiti sulle affermazioni del Ministro dell’Interno, non ci coglie di sorpresa.
Ad ogni tornata elettorale, specialmente se sono prevalse idee di destra, uno dei primi attacchi è stato portato alla legge 180.
Come se fosse l’origine di tutti i mali ed una mala pianta da estirpare.
Tutte le volte la risposta della vera società civile non si è fatta attendere ed ha saputo arginare questa posizione retrograda che, partendo dalla non conoscenza della materia, tendeva soprattutto a sviluppare sentimenti di aggressività diretti alle fasce più deboli, colpevoli di osare richiedere attenzione e rispetto dei propri diritti. E anche questa volta ripartiremo.
La definizione di “assurda” data alla legge 180 dal Ministro dell’Interno mal si coniuga con i riconoscimenti che a 40 anni dalla sua promulgazione tale legge ha avuto nel mondo. Continue Reading…
Giù le mani dalla legge 180
Presa di posizione di Psichiatria Democratica sulle dichiarazioni del Ministro Salvini
Recenti fatti di cronaca, che hanno avuto come protagonisti pazienti psichiatrici, hanno sollecitato in qualche nostro nuovo ed inesperto governante la voglia di manicomio. Di nuova segregazione, di espulsione così come peraltroviene richiesto, giorno dopo giorno, in una monotona quanto asfissiante campagna mediatica, contro diseredati, bambini e donne costretti, per mille ragioni, a lasciare le loro case.
Temiamo si apra, con il passare dei mesi, un fronte più ampio.
Ora è la volta dei matti!
Contro questa tendenza che ci farebbe tornare indietro di decenni, agli anni tremendi delle violenze manicomiali e precipitare nell’abisso (questa sì sarebbe violenza) è indispensabile ed urgente che quanti in questi 40 anni di riforma psichiatrica hanno dimostrato, nei fatti, che il manicomio era “un dolore inutile” per dirla con la poetessa Alda Merini, ribadiscano con forza e determinazione che la via maestra per rispondere alla sofferenza mentale (ed anche alla sicurezza) resta la costruzione di risposte articolate e differenziate sul territorio. Continue Reading…
Mai più morti per TSO
di Marinella Cornacchia
Riprendiamo e facciamo nostre le parole della sorella di Andrea, dopo la lettura della sentenza, divulgate dai maggiori quotidiani: «La morte di mio fratello deve avere un senso, deve iniziare un percorso. Mi auguro che qualcuno si metta intorno un tavolo e ragioni sui TSO, perché le cose cambino. Mi auguro soprattutto che il cammino sia fatto per aiutare le famiglie… I malati vanno ascoltati…Quello che è successo a mio fratello non deve succedere mai più a nessuno…».
Noi vorremmo aggiungere che anche le famiglie devono essere ascoltate. Cosa che nel caso di Andrea e di tanti che, come lui, hanno perso la vita per un TSO, non è stato fatto e si è scelta la via della forza, così deleteria e troppo spesso rivelatasi controproducente. Continue Reading…
DIRITTI – LIBERTA’ – SERVIZI per la salute mentale, Roma 11-12 maggio 2018
di Marinella Cornacchia
Grande partecipazione di pubblico alla due giorni sulla salute mentale promossa dall’Unasam nella sala della Protomoteca in Capidoglio per i 40 anni della legge 180, la legge Basaglia. Tanta partecipazione dimostra che la resilienza dei famigliari e degli operatori, a vario titolo coinvolti, ha ancora un ampio margine di reattività. Positivo è stato anche il rilancio che dell’anniversario e delle varie iniziative correlate hanno dato le reti televisive ed i canali telematici. Sarebbe importante che su questo tema i riflettori non si spengano perché, come molti relatori hanno evidenziato, la cura della salute mentale sta coinvolgendo un sempre più alto numero di cittadini.
Gli interventi che si sono succeduti hanno rappresentato il quadro attuale della situazione che a fronte di una Legge, appunto la 180 del 1978, che pur considerata dall’OMS come una delle più rispettose dei diritti delle persone con disturbi mentali, viene però ancora attuata sul nostro territorio nazionale a macchia di leopardo, con punte di eccellenza (purtroppo a distanza di 40 anni ancora poche) e con tante sacche di non attuazione e livelli minimi di assistenza. Continue Reading…
Verso il quarantennale della legge 180
di Anna Maria De Angelis
E’ mattina, 19 aprile, leggo la Repubblica.
Come al solito sfoglio il supplemento l’Editoriale di Aldo Moro, per ricordare , per ricordarmi. Rivedo le immagini di quegli eventi, sento l’eco dei leader di partito. Io c’ero.
Una pagina, tra le altre, che non riguarda lo statista democristiano mi colpisce di più. E’così vicina al percorso di tante vite. Il titolo di testata è: Manicomi, comincia l’ultimo atto.
Parole, frasi che innescarono una nuova speranza, “finalmente liberi”, ma che sono intrise di dolore, di sofferenza, di tanta salita camminata e di tenacia, perchè sì, i manicomi non vanno migliorati o camuffati, vanno distrutti.
E’ scritto che la legge sarà approvata entro aprile, ma la sua approvazione slitterà a maggio, il 13 maggio, con il n° 180.