Ma che cosa è la salute?

di Pier Aldo Rovatti da Etica Minima in “il Piccolo” di Trieste del 10/11/17

La settimana prossima Trieste ospiterà un convegno internazionale sulla salute mentale e sui diritti del malato: The right[and opportunity] to have a[whole] life /Il diritto [e la possibilità] di vivere una vita[nella sua pienezza].Trieste gode ormai da molto tempo di una leadership mondiale in questo campo per i motivi che tutti conosciamo bene.
La chiusura dei manicomi che Franco Basaglia ha reso possibile, operando una vera “rivoluzione” proprio a Trieste negli anni Settanta, ha fornito un modello che in seguito è stato tradotto in pratiche virtuose un po’ dovunque e che ancora oggi viene continuamente studiato ed emulato: un modello di radicale trasformazione dell’istituzione manicomiale, ma anche un modello di rivoluzione culturale cioè di trasformazione dell’idea stessa di salute mentale. Continue Reading…

Approvate le linee guida regionali sul “Dopo di Noi”

Con la Delibera n. 454 del 25/07/2017 la Regione Lazio ha approvato il Piano regionale sul “Dopo di noi” stabilendo le modalità operative di attuazione della legge 112/2016 sull’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare e ripartisce agli ambiti territoriali le risorse del nuovo Fondo nazionale per il “Dopo di noi” trasferite al Lazio, che ammontano a 9,1 milioni di euro.

Leggi la Delibera

Caregivers familiari: l’audizione a Bruxelles   

La Voce del Trentino

di Mario Amendola – da La Voce del Trentino                

I caregivers familiari non demordono! Giovedì scorso, 22 giugno 2017, alcuni rappresentanti del coordinamento nazionale delle famiglie italiane di disabili gravi e gravissimi sono stati ricevuti a Bruxelles al Parlamento Europeo dalla Commissione Petizioni.
L’audizione è stata chiesta da Maria Simona Bellini, che presiede il comitato, per il mancato rispetto dei diritti umani fondamentali dei caregivers familiari in Italia, dopo che il governo italiano per l’ennesima volta ha dimostrato quanto poco si interessa alle sorti dei suoi cittadini più bisognosi e meritevoli d’aiuto, mentre, quasi in tutti i Paesi della UE la figura dei caregivers è ormai ampiamente riconosciuta e tutelata con atti concreti, aiuti economici ed agevolazioni pensionistiche.
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Assegno al nucleo familiare (ANF) in cui sia presente un persona inabile

di  Avv. Nadia Delle Side da www.invalidi-disabili.it

L’assegno al nucleo familiare (ANF) è un sostegno economico erogato dall’Inps alle famiglie dei lavoratori dipendenti o dei pensionati da lavoro dipendente. Ha la funzione di sostenere le famiglie formate da più persone, con redditi compresi entro un determinato limite; anche l’ammontare dell’assegno è differente a seconda del numero dei componenti il nucleo famigliare e della loro particolare situazione, ossia se nel nucleo familiare vi siano componenti disabili, minori, ecc. Infatti, l’Inps dispone di tabelle per l’assegno al nucleo familiare distinte per tipologia e situazione familiare. In particolare, la tabella 14 ANF è quella riservata ai nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore, in cui sia presente almeno un componente inabile, o ai nuclei familiari con entrambi i genitori, senza figli minori e con almeno un figlio maggiorenne inabile. In tal caso, ai fini del diritto all’assegno per il nucleo famigliare occorre che la somma dei redditi del nucleo sia costituita, almeno per il 70%, da redditi di lavoro dipendente o assimilati.

Ai fini del diritto all’Assegno chi è considerato inabile?

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Il riconoscimento dei diritti dei Cargivers familiari fa i primi passi

A fine gennaio ha avuto inizio finalmente  l’iter legislativo, in Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato,  per il riconoscimento dei diritti dei cosidetti “caregivers” familiari, e cioè ), ovvero di coloro che, volontariamente e senza alcun compenso, assistono una persona non autosufficiente a causa dell’età avanzata, di invalidità o di malattia, facendosi  carico delle sofferenze e delle fragilità di un proprio caro e affrontando, spesso nel proprio domicilio, le complessità relazionali e assistenziali derivanti dall’invalidità e da patologie anche complesse. Continue Reading…