5×1000: aiutaci ad aiutare!!

Per tutti noi è stato un periodo difficile, che ha segnato la vita di molti e che ci ha ulteriormente confermato che la condivisione, l’aiuto ed il sostegno reciproco sono beni preziosi che non possiamo tralasciare o dimenticare quando tutto sarà finito.

Anche durante la chiusura forzata la nostra Associazione ha continuato a lavorare per mantenere viva l’attenzione sulle nostre tematiche, per segnalare e sollecitare le Istituzioni su interventi emersi anche a causa della pandemia, tenendo informati ed aggiornati i soci e sostenitori sullo scenario che stiamo attraversando, utilizzando anche i canali telematici.

Questo nostro lavoro ha però bisogno di una base economica perché, anche come Organizzazione di Volontariato, molti sono gli obblighi di legge che, a prescindere dalla situazione, devono comunque essere soddisfatti.

Come dice il nostro appello AIUTACI AD AIUTARE, ti ricordiamo che puoi sostenerci, oltre che con le iscrizioni, anche attraverso la tua dichiarazione del 5 per mille che puoi divulgare ai tuoi amici e alle persone che conosci affinché possano concretamente dare il loro contributo perché la nostra voce non si spenga.

Chi volesse iscriversi all’Aresam, condividendone lo spirito e gli obiettivi, esplicitati nello Statuto , può far par pervenire la propria domanda di adesione attraverso la mail aresam@tiscali.it oppure contattare telefonicamente l’Associazione.

Concorso ex 68/99

Segnaliamo dal Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 6 del 2019 bando di concorso pubblico per titoli ed esami riservato ai disabili ai sensi della legge n.68/1999 finalizzato all’assunzione di sette unità di personale con varie qualifiche. Scadenza 11 febbraio 2019 – 12:00

Leggi il bando

Comunicato ARESAM 30/12/2018

Con una lettera-blitz datata 21 dicembre e inviata esclusivamente ai Direttori Generali e ai Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale delle Asl romane, e “per conoscenza” all’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, il Direttore della Direzione Benessere e Salute del Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma, Dott.ssa R. Modafferi, annuncia, causa non disponibilità delle risorse finanziarie, l’interruzione del cofinanziamento da parte del Comune per il 2019, e quindi decretandone la fine, a partire dal 1/1/2019, delle  attività culturali, sportive e risocializzanti portate avanti dai Centri di Salute Mentale delle tre ASL a favore delle persone con disagio psichico e/o sofferenza mentale.

Il provvedimento, che non è stato preceduto da alcun confronto con le istituzioni coinvolte e con le rappresentanze associative e consultive degli utenti dei servizi, fa riferimento ad una fantomatica, progettata attuazione di una “sperimentazione di un budget personale di capacitazione” presso i municipi il cui inizio sarebbe previsto “indicativamente nel mese di marzo/aprile2019”.

Si tratta evidentemente di una iniziativa irresponsabile che sconvolgerebbe e interromperebbe con gravissime conseguenze la continuità dei percorsi riabilitativi di centinaia di persone con sofferenza mentale e che mette drammaticamente in evidenza le carenze di una gestione burocratica insensibile  ad aspetti fondamentali per la  salute delle persone e il completo scollegamento fra le varie  Istituzioni e i vari uffici coinvolti nell’attuazione di  questi percorsi.

Una situazione da noi già più volte denunciata e che dovrebbe trovare nel Tavolo Interistituzionale, promosso dalla Consulta cittadina ed avviato da qualche mese presso l’Assessorato a Persona Scuola e Comunità solidale, la sede più appropriata di concertazione e di proposta agli organi amministrativi e politici competenti.

Né può tranquillizzare la “pezza” di risposta alle prime proteste mediante un anonimo comunicato stampa che fornisce solo affermazioni generiche che non cambiano la sostanza del problema.

Quando si afferma che verrà garantita continuità di tutti i servizi e le attività per la salute mentale, significa che la lettera della Dott.ssa Modafferi del 21 dicembre è stata annullata? E se sì con quali atti formali? Quali sono gli importi messi a bilancio 2019 per la salute mentale e sotto quali voci specifiche tali da garantire continuità di tutti i servizi?

La sperimentazione del budget di salute che, a quanto si afferma, dovrebbe partire a breve (quando?) è stata studiata e concordata con la Consulta Cittadina o con il Tavolo Interistituzionale? Altrimenti in quali segrete stanze e con quali invitati è stata decisa?

Cordiali saluti.

M. Cornacchia

Presidente Aresam

Sfratti alle associazioni: la Corte dei Conti fa cadere le accuse

di Paola Springhetti da Retisolidali

Sono ormai 22 le sentenze favorevoli ai funzionari che avevano firmato le concessioni. Restano i danni per associazioni e cittadini.

Le sentenze sugli affitti alle associazioni sono assolutorie e i magistrati della Conte dei Conti sembrano decisi a lasciar decadere progressivamente la cause contro i funzionari comunali, che negli anni scorsi avevano firmato le concessioni di sedi ad associazioni ed enti non profit a prezzo agevolato e che di conseguenza si erano visti accusare di danno erariale. Dovrebbe essere una svolta definitiva, anche se non è chiaro che cosa succederà alle associazioni che nel frattempo hanno ricevuto lo sfratto e, in qualche caso, lasciato le sedi e già pagato gli arretrati richiesti. Continue Reading…

Sfrattopoli: associazioni di volontariato e terzo settore colpiti da provvedimenti amministrativi criminali

di Rita Mazzeo – da il Corviale, giornale delle periferie

Si pensava di aver toccato il fondo con Mafia Capitale e invece leggiamo su carte e cartelle impazzite che chi persegue il bene comune e combatte ogni giorno il degrado a Roma è più criminale di chi ha lucrato per anni sul disagio. Sono le cifre a dirlo: 100 milioni di euro è il danno erariale ipotizzato dalla Conte dei Conti, nell’ambito della inchiesta erroneamente chiamata “Affittopoli”, per canoni di locazione non riscossi su immobili che il Comune ha concesso, a partire dagli anni ’80, per uso sociale, contro i 21 milioni circa quantificati per Mafia Capitale.

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