Legge Rilancio: semaforo verde ai budget di salute e al welfare di prossimità

da  www.vita.it del 19 luglio 2020

Giovedì scorso, il 16 luglio, in Senato è stata approvata la legge di conversione del decreto Rilancio che entra in vigore oggi. L’Assemblea di palazzo Madama ha ribadito, senza modifiche, il testo licenziato in prima lettura dalla Camera dei deputati.
Per la prima volta in un provvedimento legislativo nazionale, prevede un chiaro riferimento al welfare di prossimità ed ai Budget di Salute, riferimento che era assente nel testo del DL.
Dopo il comma 4 è inserito il seguente:
« 4-bis. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui ai commi 3 e 4, il Ministero della salute, sulla base di un atto di intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, coordina la sperimentazione, per il biennio 2020-2021, di strutture di prossimità per la promozione della salute e per la prevenzione, nonché per la presa in carico e la riabilitazione delle categorie di persone più fragili, ispirate al principio della piena integrazione socio-sanitaria, con il coinvolgimento delle istituzioni presenti nel territorio, del volontariato locale e degli enti del Terzo settore senza scopo di lucro. I progetti proposti devono prevedere modalità di inter-vento che riducano le scelte di istituzionalizzazione, favoriscano la domiciliarità e consentano la valutazione dei risultati ottenuti, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi quale il budget di salute individuale e di comunità».

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AIASS – “Legami di prossimità”

L’istituto dell’amministrazione di sostegno è diventato negli anni uno dei dispositivi di welfare più innovativi per la promozione e il sostegno delle persone in condizione di fragilità, generando al contempo benessere per tutta la comunità.
L’approfondimento delle sue potenzialità presenti e future è stato l’obiettivo della conferenza stampa indetta dall’Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali (AIASS) giovedì 16 luglio, presso l’Auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia, a Pordenone.

Guarda su Fb l’evento trasmesso in diretta il 16 luglio 2020

Salute Mentale. Il nuovo Rapporto del Ministero della Salute

di Luciano Fassari da  www.quotidianosanita.it  del 15/07/2020

Sempre più in crisi il comparto della Salute Mentale in Italia. La fotografia che emerge dall’ultimo report del Ministero della Salute relativo all’anno 2018 di cui è stata diffusa oggi una sintesi mostra un comparto in profonda crisi.

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Roma Capitale – “Legge Dopo di Noi”: modificato l’avviso pubblico

Il Dipartimento Politiche Sociali comunica importanti modifiche all’Avviso Pubblico per la selezione di progetti personalizzati per il “Dopo di Noi” in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, ai sensi della Legge n.112/2016.
È stato infatti modificato l’articolo 3 dell’avviso pubblico, con l’eliminazione del limite massimo di età di 64 anni per poter essere inseriti nei progetti personalizzati.
Di conseguenza è prorogato al 31/7/2020 il termine per la presentazione delle domande.

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Lazio, persone con disabilità e caregiver ancora “confinati”: ferme le attività

di Chiara Ludovisi da www.redattoresociale.it del 26 giugno

ROMA – L’Italia è ripartita e gli italiani stanno partendo: ma mentre tanti preparano i bagagli per un’estate in cui tutto sembra sempre più “normale”, niente è tornato alla normalità per le persone con disabilità e le loro famiglie. E’ quanto accade nel Lazio, dove le Consulte regionali, cittadine, alcune municipali e diverse associazione denunciano l’impossibilità, tuttora, di fruire di servizi e attività.

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Una svolta per il terzo settore. La sentenza della Corte Costituzionale

di Francesca Danese Responsabile forum terzo settore Lazio da www.cinquequotidiano.it del 29 giugno

Co-progettazione e co-programmazione siano davvero le parole d’ordine del futuro immediato, anzi del presente di tutti i territori a partire da Roma Capitale! Finalmente, una sentenza fondamentale della Consulta – per ora sfuggita ai radar dei resoconti giornalistici – stabilisce che Pubblica amministrazione e Enti del Terzo settore hanno la medesime finalità di “perseguire il bene comune” e fonda un modello di relazione tra Pa ed Ets «sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione, in comune, di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, secondo una sfera relazionale che si colloca al di là del mero scambio utilitaristico».

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