Parere Comitato Nazionale di Bioetica

Nell‟ambito complesso e differenziato delle malattie mentali, il parere si propone di prendere in esame dal punto di vista bioetico le criticità che insistono sull‟assistenza psichiatrica sul territorio, nonché le prospettive che si
aprono con la recente chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG).
La prospettiva bioetica da cui muove l‟analisi è quella di una cura delle persone con malattie mentali che integri la “cure”, centrata sulle componenti neurobiologiche alla base della malattia, e la “care”, il “prendersi cura” della
sofferenza, della soggettività e dei bisogni della persona.
Ciò comporta un chiamare in causa sia i principi della bioetica clinica, sia la responsabilità sociale verso i perduranti fenomeni di stigma e di discriminazione, la carente inclusione, il non completo riconoscimento di diritti umani fondamentali.
Sulla scia della svolta paradigmatica avvenuta con la chiusura del manicomio, dal modello custodialista a quello terapeutico, il parere sottolinea la tensione bioetica verso una cura della persona con malattia mentale orientata alla maggiore autonomia possibile: una tensione già presente nei precedenti pareri dedicati dal CNB al tema della salute mentale, e che è qui ripresa alla luce di importanti documenti internazionali, come la Dichiarazione di Helsinki sulla Salute mentale del 2005 e la Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità del 2007, ma anche alla luce di analisi, commenti e risoluzioni che, sempre a livello internazionale, evidenziano le criticità nella concreta realizzazione dei diritti enunciati.

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“Welfare status” e “società del malessere”

di Girolamo Digilio

Nel ribadire l’affermazione del valore del “welfare status” fin qui realizzato dalle democrazie europee e, al tempo stesso, la necessità di un momento di confronto e di riflessione per renderlo più adeguato alle attuali condizioni dell’uomo nella società e ai suoi bisogni, più equo e più efficiente, vorrei ribadire l’esigenza di dare il dovuto rilievo alla stretta correlazione fra il concetto di welfare status tradizionalmente inteso come sistema di protezione e di aiuto risarcitorio per “eventi avversi” e quello di “welfare nel lavoro” Continue Reading…

Padiglione 25 al Santa Maria della Pietà

Torna alle origini, nell’ex ospedale psichiatrico di Roma, una storia che proprio lì è iniziata più di quaranta anni fa quando, nell’estate del 1975, un gruppo di infermieri, ispirati dalle idee di Franco Basaglia, decide di autogestire uno dei Padiglioni. Si trasferiscono con 20 pazienti al Padiglione 25, osservano il “non rispetto delle regole” e scrivono un diario, un racconto in presa diretta di questa esperienza rivoluzionaria che è l’inizio del cambiamento.

 

Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

PASSEGGIATA CULTURALE NELLA STORIA DI SETTECAMINI
2 Dicembre 2017, h 10.30 Parco Insieme – via di Casal Bianco, s.n.c.

La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con la Cooperativa Sociale Integrata Conto alla Rovescia Onlus, in occasione della Giornata Mondiale per la Disabilità, presenta un percorso culturale sulla storia di Settecamini che vedrà gli utenti del Laboratorio di Informatica applicata all’Archeologia del Centro Diurno Ornitorinco in veste di accompagnatori turistici.
Il lavoro è stato realizzato a seguito di un percorso di ricerca sui b­­eni Storico-Artistici e Archeologici del quartiere compiuto durante il percorso formativo.

Ma che cosa è la salute?

di Pier Aldo Rovatti da Etica Minima in “il Piccolo” di Trieste del 10/11/17

La settimana prossima Trieste ospiterà un convegno internazionale sulla salute mentale e sui diritti del malato: The right[and opportunity] to have a[whole] life /Il diritto [e la possibilità] di vivere una vita[nella sua pienezza].Trieste gode ormai da molto tempo di una leadership mondiale in questo campo per i motivi che tutti conosciamo bene.
La chiusura dei manicomi che Franco Basaglia ha reso possibile, operando una vera “rivoluzione” proprio a Trieste negli anni Settanta, ha fornito un modello che in seguito è stato tradotto in pratiche virtuose un po’ dovunque e che ancora oggi viene continuamente studiato ed emulato: un modello di radicale trasformazione dell’istituzione manicomiale, ma anche un modello di rivoluzione culturale cioè di trasformazione dell’idea stessa di salute mentale. Continue Reading…